sabato 11 giugno 2011

CARTA DA LETTERE ALIENA


Un carta da lettere davvero bella questa dedicata a Lamù, di cui potete vedere busta e foglio (bianco dall'altro lato per scrivere). Per chi non conoscesse Lamù, la protagonista del manga Urusei Yatsura (noto in Italia come Lamù, dal nome della protagonista, anche se in originale si chiama Lum) scritto e disegnato Rumiko Takahashi, pubblicato tra il 1978 e il 1987 sulla rivista Shonen Sunday della casa editrice Shogakukan, appassionando un pubblico sia maschile sia femminile, come spesso accade alle serie della Takahashi. Merito di una storia che mescola sapientemente umorismo e azione, sentimenti e trovate fantastiche, bishojo (belle ragazze) e paradossi fantascientifici. Tutto parte dalla convivenza tra il terrestre Ataru e l’aliena Lamù, che non è certo delle più semplici, dato che Ataru oltre a essere sfacciato e sgraziato è sempre pronto a correre dietro a qualsiasi ragazza terrestre, in particolar modo alla coetanea Shinobu che, ingelosita da Lamù, si lega all'aristocratico Mendo, al contrario attratto dall'aliena con cornina e discinto bikini. Al contempo tutti i compagni di classe di Ataru sbavano dietro a Lamù e accusano Ataru di tenerla prigioniera. Spuntano poi altre belle ragazze concupite da Ataru e compagni, extraterrestri un tempo legati sentimentalmente a Lamù e ogni sorta di creature buffe e pericolose. Ne consegue una babele di intricate situazioni, divertenti e vivacissime, in cui l’infuriata aliena colpisce con scariche ad alto voltaggio il malcapitato Ataru ogni qualvolta posa lo sguardo su una ragazza, mentre scontri apocalittici devastano la scuola e il quartiere di Tokyo dove abita Ataru. Un crescendo di distruzione che non impedisce ai protagonisti, all’inizio di ogni nuova puntata, di ricominciare all’infinito il loro eterno teatrino.
L’equazione manga di successo uguale anime di successo si applica con efficacia anche a Lamù, che nel 1981 diviene una lunghissima serie televisiva in 195 episodi, prodotta da Kitty Films, Studio Pierrot e Fuji Television. In seguito, i personaggi di Urusei Yatsura divengono protagonisti anche di molti film altrettanto esilaranti, per l’esattezza 11 OAV e 6 lungometraggi cinematografici.
Così come il manga, anche gli anime di Lamù tendono ad accattivarsi le simpatie di un pubblico di entrambi i sessi. Non solo, pur essendo ospitato su una magazine diretta a un pubblico di ragazzini, Urusei Yatsura piace anche agli adolescenti e addirittura agli adulti. Difficile individuare il motivo di una popolarità tanto trasversale, ma certamente una delle sue componenti principali sta nella capacità di abbinare quotidiano e fantastico. Una particolare miscela che la Takahashi confessa di avere in parte assorbito dai libri di Tsutsui Yasutaka, scrittore attualmente ben noto ai fan di manga e anime (a suoi romanzi sono ispirati i lungometraggi in animazione Paprika e La ragazza che saltava nel tempo), ma a fine anni Settanta noto principalmente ai lettori di fantascienza. Sempre da Tsutsui arriva il gusto per lo slapstick, ovvero per la comicità basata sul linguaggio del corpo, di cui i personaggi Urusei Yatsura sono estremamente dotati. Con le loro movenze buffe, le espressioni facciali esagerate, una gestualità eccessiva per i giapponesi, inviano continui messaggi a lettori e spettatori, moltiplicando l’effetto comico.
Tornando alla carta da lettere, è possibile acquistarla anche in Italia, basta scrivere a fioridiciliegio@alice.it.

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